fbpx
Dr. Pasquale Marchitelli » Osteopatia a Napoli » Onde d’urto fascite plantare: come funziona e quali sono i benefici

Le onde d’urto per la fascite plantare sono una delle risoluzioni più efficaci ed immediate per il trattamento della fascite plantare, prima di spiegare il perchè cerchiamo di comprendere appieno cosa è la fascite plantare in maniera più approfondita.

Cos’è la fascite plantare?

La fascite plantare come già spiegato in altri articoli è una condizione dolorosa che colpisce il tallone del piede, causando infiammazione e dolore nella zona della fascia plantare, un tessuto che collega il calcagno all’avampiede. Questo disturbo è spesso causato da sforzi eccessivi, cattive abitudini posturali o calzature inadeguate. 

Tuttavia in questo articolo dopo esserci soffermati brevemente sulla condizione fascite plantare ci indirizzeremo a parlare delle terapie più comuni che oltre alla già citata tecarterapia per fascite plantare risolvono il problema in maniera sostanziale 

Come si diagnostica la fascite plantare?

La diagnosi di fascite plantare viene generalmente effettuata da un medico, si basa principalmente sull’esame clinico. Durante la visita, il medico ortopedico esegue una valutazione approfondita, compresa una palpazione vigorosa del calcagno con il piede in dorsiflessione per identificare la specifica fonte del dolore.

Per individuare eventuali speroni calcaneare, si può utilizzare una radiografia. Nel caso di trauma o infiammazione, l’ecografia rappresenta uno strumento diagnostico efficace per valutare la condizione. In situazioni in cui si sospetta una lacerazione acuta della fascia plantare, il medico potrebbe prescrivere una Risonanza Magnetica (RM).

Un’accurata diagnosi può coinvolgere anche l’analisi dettagliata del modo in cui il paziente distribuisce il peso sul piede, utilizzando tecniche come la baropodometria e la stabilometria.

È fondamentale confermare che il sintomo sia effettivamente causato dalla fascite plantare poiché altri disturbi, come la borsite calcaneare, la gotta o la radicolopatia da ernia discale, potrebbero presentare sintomi simili. Un’identificazione precisa è cruciale per una terapia mirata ed efficace.

Come si cura la fascite plantare

Come si cura la fascite plantare?

Il trattamento della fascite plantare può variare in base alla gravità del caso, ma spesso include misure conservative come il riposo, l’applicazione di ghiaccio, il massaggio e l’utilizzo di plantari ortopedici.

E’ importante sottolineare che la fascite plantare può colpire chiunque, sia giovani atleti che persone anziane. Vi sono per questo diversi trattamenti sia tradizionali che strumentali. Il trattamento tradizionale per questo problema è noto come terapia conservativa, che include diverse opzioni:

Terapia Conservativa

Riposo
– Applicazione di ghiaccio
– Uso di farmaci antinfiammatori non steroidei, antidolorifici e iniezioni di corticosteroidi nella zona interessata
– Esercizi terapeutici e stretching dei muscoli del polpaccio e delle parti molli del piede
– Utilizzo di plantari, talloniere o ortesi nelle scarpe per correggere i problemi di postura del piede
– Tutori notturni per mantenere la fascia plantare allungata durante il sonno
– Verifica delle scarpe per assicurarsi che siano adeguate.

Nel caso che i farmaci causano effetti collaterali o non sono un’opzione, o se la terapia conservativa non porta a miglioramenti significativi, è possibile considerare la fisioterapia avanzata e le onde d’urto, che sono un trattamento efficace e rapido per la fascite plantare.

Un consiglio importante del medico per chi è sovrappeso o obeso è quello di perdere peso per ridurre lo stress sui piedi.

Terapie Fisioterapiche 

Nel caso di fascite plantare acuta, i trattamenti fisioterapici possono includere la Tecarterapia e il Kinesiotaping. Il fisioterapista cerca i punti di tensione nei muscoli del polpaccio e della gamba e lavora sulla correzione della postura usando il metodo Mezieres. Il paziente riceve una serie di esercizi specifici da fare quotidianamente per almeno un mese.

Nel caso di fascite plantare cronica, si possono provare terapie laser e ultrasuoni inizialmente, ma in seguito, le onde d’urto per fascite plantare rappresentano la scelta più efficace e avanzata. Queste onde accelerano il processo di guarigione dei legamenti attraverso microtraumi controllati nell’aponeurosi plantare. Questo processo migliora la circolazione sanguigna e il metabolismo delle cellule, favorendo la riparazione naturale del tessuto legamentoso.

In sintesi, le onde d’urto rappresentano attualmente il trattamento più avanzato ed efficace per la fascite plantare.

onde d'urto per la fascite plantare come funzionano

Le onde d’urto per la fascite plantare: come funzionano?

Le onde d’urto sono impulsi acustici ad alta energia che vengono diretti verso l’area colpita dalla fascite plantare. Questi impulsi stimolano la guarigione del tessuto danneggiato e riducono il dolore. Si crede che le onde d’urto aumentino il flusso sanguigno, accelerino la riparazione dei tessuti e stimolino la crescita di nuove cellule. Questa terapia mira a trattare la causa profonda della fascite plantare anziché limitarsi a gestire i sintomi.

Le onde d’urto vengono generate attraverso l’uso di un compressore collegato a un’unità centrale, che spinge un proiettile lungo una canna. Questo proiettile colpisce una superficie metallica, dando origine a un’onda d’urto grazie all’impatto.

Il fisioterapista ha il controllo sulla frequenza, il numero di colpi eseguiti in un dato intervallo di tempo e soprattutto sulla potenza con cui il proiettile colpisce la superficie metallica. Questo parametro determina quanto profondamente l’onda d’urto penetrerà nei tessuti del paziente in trattamento. Diverse testine con varie forme e dimensioni vengono utilizzate per indirizzare l’onda d’urto in modo preciso.

Il trattamento con le onde d’urto non si limita solamente a trattare il punto più dolorante, che viene individuato preventivamente attraverso la palpazione della zona plantare. Coinvolge anche le aree circostanti, che spesso sono coinvolte nell’infiammazione.

In aggiunta alla terapia con le onde d’urto, il fisioterapista lavora con il paziente per fornire trattamenti di fisioterapia con terapie manuali e prescrivere esercizi volti a migliorare la forza muscolare e la capacità del piede di rispondere ai segnali cerebrali durante il movimento.

Le onde d’urto: tipologie e differenze

Come abbiamo già riportato sopra le onde d’urto sono onde sonore di alta energia che vengono utilizzate in medicina per il trattamento di diverse condizioni, tra cui la fascite plantare, l’osteoporosi, le tendiniti e le calcificazioni.

Esistono due principali tipologie di onde d’urto:

    • Onde d’urto radiali

Onde d'urto radiali

Le onde d’urto radiali si propagano radialmente, ovvero si irradiano in tutte le direzioni. Sono generalmente utilizzate per trattare condizioni che interessano superfici ampie, come la fascia plantare.

  • Onde d’urto focali

Onde d'urto focali

Le onde d’urto focali sono concentrate in un punto preciso. Sono generalmente utilizzate per trattare condizioni che interessano strutture profonde, come le calcificazioni.

Differenze tra onde d’urto radiali e focali

Le principali differenze tra onde d’urto radiali e focali sono le seguenti:

  • Propagazione: le onde d’urto radiali si propagano radialmente, mentre le onde d’urto focali sono concentrate in un punto preciso.
  • Efficacia: le onde d’urto focali sono generalmente più efficaci delle onde d’urto radiali per il trattamento di condizioni che interessano strutture profonde.
  • Indicazioni terapeutiche: le onde d’urto radiali sono generalmente indicate per il trattamento di condizioni che interessano superfici ampie, come la fascite plantare. Le onde d’urto focali sono generalmente indicate per il trattamento di condizioni che interessano strutture profonde, come le calcificazioni.

I benefici delle onde d’urto per la fascite plantare

Le onde d’urto offrono numerosi benefici nel trattamento della fascite plantare. Questi includono:

1. Riduzione del dolore: Le onde d’urto aiutano a alleviare il dolore e a migliorare la funzionalità del piede in modo significativo.

2. Riduzione dell’Infiammazione: Le onde d’urto possono contribuire a ridurre l’infiammazione nella zona affetta, favorendo il processo di guarigione.

3. Recupero più veloce: La terapia a onde d’urto può accelerare la guarigione, consentendo ai pazienti di tornare alle loro normali attività più rapidamente.

4. Evitare interventi chirurgici: Per molti pazienti, la terapia a onde d’urto può eliminare la necessità di interventi chirurgici invasivi.

5. Trattamento Personalizzato: Il trattamento con onde d’urto può essere adattato alle esigenze specifiche di ciascun paziente, garantendo un approccio personalizzato.

In sintesi, il trattamento con onde d’urto fascite plantare rappresenta una scelta terapeutica efficace che può offrire sollievo dal dolore, ridurre l’infiammazione e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa condizione.

Le controindicazioni delle onde d’urto per la fascite plantare

Sebbene le onde d’urto siano generalmente sicure e ben tollerate, ci sono alcune controindicazioni da considerare. Queste includono:

La Gravidanza: Le onde d’urto non sono raccomandate durante la gravidanza, poiché i loro effetti sugli embrioni non sono del tutto noti.

Le Malattie cardiovascolari gravi: Pazienti con malattie cardiovascolari gravi possono non essere idonei per questo trattamento, perché le onde d’urto possono aumentare la pressione sanguigna, quindi sono controindicate in caso di malattie cardiovascolari.

Le Infezioni cutanee: Le onde d’urto non dovrebbero essere applicate in aree con infezioni cutanee attive.

Tumori: le onde d’urto possono stimolare la crescita tumorale, pertanto sono controindicate in caso di tumori.

Inoltre, le onde d’urto possono essere controindicate in caso di:

  • Osteoporosi: le onde d’urto possono indebolire le ossa, pertanto sono controindicate in caso di osteoporosi.
  • Malattie infettive: le onde d’urto possono diffondere l’infezione, pertanto sono controindicate in caso di malattie infettive.
  • Malattie del sistema nervoso centrale: le onde d’urto possono causare danni al sistema nervoso centrale, pertanto sono controindicate in caso di malattie del sistema nervoso centrale.

Se si soffre di una delle condizioni sopra indicate, è importante consultare il medico prima di sottoporsi al trattamento con onde d’urto.

Altre notizie utili 

Quante sedute di onde d’urto servono per la fascite plantare?

Il numero di sedute di onde d’urto necessarie per la fascite plantare varia a seconda della gravità della patologia. In media, sono necessarie 3-5 sedute, una volta a settimana.

Quanto costano 3 sedute di onde d’urto?

Il costo delle sedute di onde d’urto può variare notevolmente in base, alla struttura medica e alla gravità della condizione. In media, il costo di una singola sessione può variare tra i 50 e gli 80/100 euro per seduta

Quanto riposo dopo le onde d’urto?

Il periodo di riposo dopo le sedute di onde d’urto può variare in base alla risposta individuale del paziente e alla gravità della condizione. In generale, è consigliabile evitare sforzi eccessivi o attività ad alto impatto per almeno 48 ore dopo il trattamento. Il medico fornirà indicazioni specifiche in base al caso del paziente. È importante seguire attentamente le raccomandazioni del medico per garantire una corretta guarigione.

Le onde d’urto fanno male?

Le onde d’urto non sono dolorose. In alcuni casi, è possibile avvertire un lieve fastidio, ma questo è generalmente ben tollerato.

Conclusione: Onde d’urto per la fascite plantare: la soluzione definitiva?

Le onde d’urto possono rappresentare una soluzione efficace per molte persone che soffrono di fascite plantare. Tuttavia, non esiste una “soluzione definitiva” che funzioni per tutti, poiché ogni caso è unico. È essenziale consultare un professionista medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.